Pensa ad altri prodotti, servizi o persone con cui potresti legarti: prodotti, aziende o servizi che hanno in comune con te la mission, la vision, l’atteggiamento nei confronti del mercato.

Il co-marketing non soltanto abbatte i costi di una campagna, sia di produzione che di distribuzione, ma soprattutto fa crescere esponenzialmente il pubblico: il trucco per farlo bene è individuare prodotti o servizi che – restando diversi – leghino bene. Come pane e Nutella, o come frittata e cipolle.

Un marchio di caffè potrebbe legarsi a un distributore di musica o a un editore.

Un marchio di hardware per computer potrebbe legarsi a un marchio di software.

Un marchio di auto di lusso potrebbe creare un’azione di co-marketing con un’azienda di selle per cavalli, mazze da golf o una catena di SpA.

In un’azione di co-marketing entrambi i brand coinvolti devono avere gli stessi obiettivi, parlare allo stesso target e – possibilmente – avere i medesimi canali di distribuzione: così, per esempio, se andrò a comperare le cipolle magari mi fermerò anche ad acquistare le uova.

Il co-marketing è la classica situazione win-win, tutti ne traggono un vantaggio.

Vediamo qualche benchmark ben riuscito?

ISPIRAZIONI e BENCHMARK